Il nuovo Analytics sta arrivando. Pronti alla rivoluzione?

Da Universal Analytics a Google Analytics 4: ecco cosa cambierà.

Cos’è Google Analytics

Google Analytics è uno strumento di tracciamento e di misurazione dei dati che consente di ottenere informazioni e statistiche sulle visite effettuate dagli utenti all’interno di un sito web.

Nato nel 2005, questo strumento fa parte della cassetta degli attrezzi di ogni digital marketer e il suo utilizzo ad oggi è diventato imprescindibile. Grazie a Google Analytics, infatti, è possibile monitorare le attività svolte dagli utenti all’interno del sito web e, di conseguenza, tenere traccia di queste ultime.

Nel corso degli anni, Analytics ha subito diversi ed importanti aggiornamenti: da qualche tempo, poi, si attende con ansia l’arrivo di Google Analytics 4, che di fatto cambierà tutte le carte in tavola. GA4 rappresenta una evoluzione epocale in fatto di misurazione delle attività degli utenti sul web. Se il predecessore di GA4 era infatti già abbastanza completo in termini di analisi dei dati, le novità che ci riserva la nuova generazione di Analytics sono sorprendenti.

Come capire se il mio account di Google deve effettuare la migrazione

L’invito di Google è quello di effettuare il passaggio da Universal Analytics a GA4 prima possibile, non solo per evitare che si possano perdere tutti i report storici, ma soprattutto per prendere confidenza fin da subito con le innovative funzionalità messe a disposizione da GA4. Ma come capire se il proprio account appartiene ancora a Universal Analytics o fa già parte della nuova proprietà?

Se l’account è stato creato prima del 14 ottobre 2020, quasi certamente è necessario procedere alla migrazione. In caso contrario, se l’account è stato creato dopo la suddetta data, molto probabilmente non bisogna compiere nessuna azione.

Cosa cambia in Google Analytics 4 rispetto alle precedenti versioni

Le funzioni disponibili in GA4 sono super innovative e introducono delle possibilità che nelle versioni precedenti di Analytics non erano previste.

Partiamo col dire che l’aspetto caratterizzante di GA4, rispetto alle versioni precedenti, consiste nel fatto che i dati raccolti durante la navigazione dei siti web sono basati sugli eventi e non più sulle sessioni. Ma cosa significa?

In parole povere, un evento è una qualsiasi azione che viene svolta dall’utente all’interno di sito web o di un’applicazione. Un esempio di evento potrebbe essere lo scrolling di pagina, il numero di click su un preciso bottone, quante volte è stato riprodotto un video e così via.

Ma non è finita qui: l’aspetto rivoluzionario di queste funzioni non risiede soltanto nella tracciabilità di interazioni ben precise, ma anche nella possibilità di creare eventi personalizzati. In questo modo, è possibile personalizzare un evento di cui si ha la necessità di raccogliere i dati (per vedere quanti utenti hanno iniziato a compilare il form di contatto ma non hanno terminato, ad esempio), facendo attenzione che questa tipologia di misurazione non sia già presente di default come eventi raccolti automaticamente, di misurazione avanzata oppure consigliati.

Cosa succederà dal 1 luglio 2023

Come abbiamo già detto, negli ultimi mesi Google sta invitando tutti i suoi utenti ad effettuare la migrazione da Universal Analytics a GA4, poiché quest’ultimo non sarà più disponibile dal 1 luglio 2023.

Ciò significa che, fino al 1° luglio 2023, “il vecchio analytics” continuerà a funzionare normalmente, ma a partire da tale data, si potrà solo accedere ai dati elaborati in precedenza, perché Universal Analytics smetterà di elaborare e raccogliere dati.

Per un periodo di tempo limitato - di cui Google comunicherà in seguito il termine - sarà possibile accedere al proprio account ed esportare tutti i dati storici raccolti del proprio sito web, ma trascorso questo periodo, non sarà più possibile accedere al proprio account e dunque tutti i dati storici andranno persi in modo permanente. Per queste ragioni è importante agire adesso.

Un cambiamento quindi, di natura epocale, che non va inteso soltanto come l’ennesima incombenza, ma come vera e propria opportunità, capace di rendere, in futuro, l’approccio data driven alla portata di tutti.

Vuoi sapere se il tuo sito è pronto alla migrazione? Contattaci ora: ti guideremo passo passo attraverso questo cambiamento, permettendoti di coglierne tutti i vantaggi.